WELCOME..............

IL MIO BLOG NON ASPIRA A NULLA DI IMPEGNATIVO E COMPLICATO.
NASCE PER ESSERE UN PICCOLO LUOGO DI INCONTRO IN CUI CONDIVIDERE...SONDARE...PUBBLICARE NEWS PARTICOLARI CHE CATTURANO LA CURIOSITA' DI TUTTI!!
CERCHERO' DI ESSERE IL MENO "MONOTEMATICA" POSSIBILE !
VI ASPETTO IN TANTI...
O SE POCHI CHE ALMENO SIATE BUONI :-) :-)

sabato 25 luglio 2009

TENTA LA FORTUNA



Tempo fa sul talk mi è stata detta questa frase : TENTA LA FORTUNA :-)
Riferita forse al poco piacimento del mio blog deduco ...a me personalmente appare semplice e completo, ovviamente sono d parte!
Non posso dire di aver avuto molti visitatori, ma penso che questo sia stato un problema comune!
Ho postato molti lavori e mi sono interessata a diverse tematiche dando il mio contributo !!!
Che sia piaciuto o no io ho approfondito molte conoscenze e arricchito il mio bagaglio culturale e informatico e penso sia la cosa più importante :-)

Ringrazio i pochi ma buoni che hanno aderito al mio blog e concludo invitando anche voi a tentare la fortuna....ma così però : http://digilander.libero.it/acqua67/ruota.htm

BUON DIVERTIMENTO !!!!!!!!

lunedì 20 luglio 2009

SEQUENZA SPOT PRIMA E DOPO

IERI ..... 1990




OGGI.... 2009

venerdì 17 luglio 2009

SE VUOI UN Sì, CHIEDILO DA DESTRA!

Quando vogliamo che un nostro desiderio venga esaudito,scegliamo il momento adatto e le parole più efficaci. Ma forse non abbiamo mai pensato che anche l'orecchio del nostro interlocutore possa fare la differenza. Secondo uno studio degli psicologi Daniele Marzioli e Luca Tommasi, dell'Università G. D'Annunzio di Chieti e Pescara, se vogliamo una risposta affermativa, dobbiamo rivolgerci all'orecchio destro. Per provarlo, gli studiosi sono andati in una discoteca e si sono avvicinati ad alcune persone per chiedere se avevano una sigaretta. Tra le 88 avvicinate da destra, 34 hanno risposte affermativamente; mentre tra altrettante avvicinate da sinistra, solo 17 hanno detto di si. La differenza dipenderebbe dal fatto che il nostro cervello è asimmetrico: i messaggi uditivi che provengono da destra hanno la priorità su quelli da sinistra, e vengono indirizzati alle aree cerebrali dove si elaborano le emozioni positive.
(Tratto da: Vanity Fair N.28)

MY VOICEMAIL


martedì 14 luglio 2009

RECENSIONI BLOG
Partendo dal presupposto che non amo dare giudizi sui blog perchè li reputo molto personali ne approfitto per esprimere un mio semplice pensiero riguardo ciò che mi ha colpito particolarmente e ciò che ha catturato meno la mia attenzione.....allora....


bello è http://quellicheilego.blogspot.com/ ! L'ho trovato carino come tematica e molto interessante perchè colpisce un pò tutti noi trattando argomenti della nostra infanzia! Ci sono diversi video e immagini divertenti ! Complimenti...

Tra tutti un pò meno mi è piaciuto http://pallonidoro.blogspot.com/ perchè mi è sembrato un pò troppo monotematico!
Il blog a mio parere dovrebbe essere vasto,dovrebbe dare la possibilità a tutti di poter contribuire..e in questo caso chi non è informato sul calcio che dovrebbe scrivere? eh eh
il mio consiglio sarebbe quello di rendere più accessibile anche a chi di sport non ne capisce granchè!
Colgo l'occasione per augurare buo studio a tutti coloro che sono sotto esami!!
SIMONA

http://simoblog87.blogspot.com/

SAI XKE?!!!!

Sai perche' lo sbadiglio è contagioso?

Risposta:
Una parte del cervello che svolge un ruolo importante nello scatenare lo sbadiglio è l'ipotalamo (nel quale sono custoditi anche i centri che sincronizzano il sonno e la veglia, la fame e la sete, la temperatura corporea). In particolare, alcuni neurotrasmettitori (tra cui la dopamina) e neuropeptidi hanno un ruolo importante nello stimolare questo comportamento. Sbadigliare è un'azione stereotipata e non ci sono differenze di sesso, di razza, di età nel modo in cui si sbadiglia: c'è una lunga inspirazione seguita da una breve espirazione durante la quale è molto difficile, quasi impossibile, evitare di aprire la bocca e fare uscire un po' d'aria. In tutto lo sbadiglio dura mediamente sei secondi. È l'empatia che non ci fa resistere a sbadigliare quando vediamo qualcuno farlo davanti a noi e il fenomeno coinvolge fino al 60% delle persone. Lo psicologo Steven Platek della Drexel University a Philadelphia in Pennsylvania spiega che immedesimarsi nell'altro in maniera inconscia, quindi imitare chi abbiamo di fronte, è il risultato della capacità di identificarsi nello stato mentale di un'altra persona. Secondo il ricercatore coloro che sono immuni al contagio e non sbadigliano come gli altri sono proprio individui con scarsa capacità di mettersi nei panni altrui, individui che mancano della caratteristica umana di mostrare empatia per il prossimo.

domenica 12 luglio 2009

Eugenio Vagni è libero...

L'operatore italiano della croce rossa rapito 6 mesi fà nelle filippine, è finalmente libero.


La sua odissea inizia a febbraio, quando insieme ad altri 2 operatori della croce rossa, quest'ultimi liberati in aprile, vennero rapiti sull'isola di Jolo, nelle Fippine, dal commando armato di ribelli islamici conosciuto col nome di Abu Sayyaf . A dare la notizia della liberazone è sto il ministro degli esteri Franco Frattini.




"C'erano volte che ero così spaventato"..."già vedevo la mia testa decapitata in una cesta". Queste sono le parole di Vagni rilasciate ad una televisione filippina durante il volo aereo.


"Ti da un po' di forza sapere che la tua famiglia ti sta aspettando, è normale che a volte si perda la speranza, sopravvivere diventa tutto".


Continua Eugenio nel servizio mandato in ona da SkyTg24.




Raccota di quei terribili 178 giorni, "Hanno minacciato di decapitarmi" racconta Vagni, ancora incredulo di essere vivo e libero. Ma allo stesso tempo ammette di essere stato trattato bene, nonostante tutto, dai suoi rapitori che lo hanno curato quando è stato colpito dal colera. "E' un miracolo che sono guarito", dice all'emittente filippina Abc-Cbn news. "Ho perso 20 chili, ma tre mesi fa ero ancora più magro. Praticamente pelle e ossa"; durante i sei mesi di prigionia si è nutrito "solo di riso e pesce".


Per sopravvivere l'ex idraulico originario di Montevarchi ha raccontato di essersi affidato un "foglietto di carta". "Per sentirmi vivo annotavo pensieri rivolti a mia moglie".